domenica 19 gennaio 2014

È tutta una questione di buchi

Ho deciso di fare il septum.
Credo non cambierà nulla a parte il fatto che avrò un piercing.
Un foro di entrata e uno di uscita in cui passerà una sbarretta pie gata di metallo.

In successione i vari commenti:
-Sembrerai un maiale
-Sembrerai una mucca
-Sembrerai una persona poco seria
-Sembrerai una baldracca
-è la dimostrazione della tua stupidità, perché sei una persona stupida, una fallita e le tue scelte si muovono sempre in questa direzione.
-Diventerai brutta.

Penso sia più socialmente accettato il fatto di avere una possessione demoniaca che di fare qualcosa di finto-trasgressivo.

Poi mille domande sul perché, sul per cosa, sul come mai dovrei farlo. Perché una persona si mette improvvisamente a leggere poesia? O perché un altra suona uno strumento? 
Perché una determinata cosa piace. Full stop.
E se poi questo va contro ai porco cane di canoni che non si sa perché o come mai governino il nostro agire, bisogna offendere.

Già la vita da mezza negra, finta modella, finta intelletualoide, finta donna (che cazzo significa essere donna? Cagare stronzi che faranno stronzate nelle loro stronze vite per poi fare stronzettini con altre stronze?) è piena di tutti quegli avvenimenti che ti spingono solo a impiccarti o a uccidere, oppure a scrivere Insensate Esperienze, non oso immaginare quanta merda mi pioverà in testa, a partire da martedì.

La prossima volta che vedrete un povero scemo, con piercing o tatuaggi, fatti sia per moda, sia per religione, sia perché di sì, dategli una pacca sulla spalla.
Il deturpamento della bellezza del corpo è ancora sinonimo di deturpamento morale. Oscar Wilde si scandalizzerebbe a vedere ancora applicate determinate riflessioni antiquate  sulla bellezza.
Magari tra cinquant'anni si arriverà ad avere l'equazione body modification=maledettismo, oppure futurismo.
Per ora si rancola ancora nell' insensatezza antiquaria

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