mercoledì 2 luglio 2014

Libertà, o come perdere la propria reputazione

Una puttana.
Per un motivo o l'atro la donna (inteso da qui in poi qualsiasi individuo che sente nel suo profondol'animo femminile) è puttana. Dalla sua fisicità così minacciosa per l'ordine costituito alle idee sovversive. Volere è potere, desiderare ardentemente è peccato. Anzi è rivoltante, sovversivo, da mettere in un angolo, come le cacche di piccione scrostate dal marciapiede e ammucchiate amorevolmente sulle colonne dei porticati.
Perché essere liberi mette un'angoscia allucinante nelle persone mediocri.
Quindi è preferibile scegliersi l'un l'altro come prodotti da scaffale, indossando le vesti confezionate in serie dai miti, perché i consumatori di miti si disorientano se nulla è definito nei minimi dettagli. Vivere e morire sogni opachi di consumi sfrenati. 
Consumarsi consumando rapporti frigidi, causate da impostazioni morali rigidi per sorreggere una mente pappamolle.

Ma tornando al termine puttana. Sento troppe parole a vanvera lanciate da individui su altri indivui. Come se il sesso fosse una cosa svilente, come se respirare fosse immorale. 
Come se non esistessero individui la cui sola esistenza non aumentasse l'entropia ormonale di altri esseri ignari. 
E dunque scavalcando le seghe filosofico-mentali, i preamboli finto emotivi, e arrivando all'azione spiccia, lasciando la razionalità chiusa in un portagioie nell'ultimo cassetto della propria anima, come punizione divina la propria reputazione se ne va a farsi fottere. Nonostante a nessuno gliene sbatte mai un cazzo, la frequenza sessuale sembra essere la base su cui si smista l'umanità. Ovviamente a sfavore della popolazione femminile. Scontata la supremazia maschile, nonostante la banale e ridicola ricerca spasmodica di far colpo sull'altro.

Essere libere sessualmente oggi, in un Italia finto progressista, equivale a essere merda liquida sociale. 

Post scriptum mentale:
Voglio sfatare il pregiudizio bella ragazza = avere un sacco di corteggiatori. La verità è che la via del pene è misteriosa. Annunciamo l'alzabandiera  e aspettiamo la gloria di uomini mediocri. 
Non c'è poesia nelle persone. Meglio un buon libro. 

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